La qualità
della vita nella nostra città si misura anche da ciò che facciamo
per gli animali, siano essi i compagni quasi umani delle nostre
giornate, siano i randagi che ci suscitano tenerezza, ma anche paura
o disagio.
Possedere un
animale d'affezione è una bella responsabilità nei suoi confronti e
nei confronti dei nostri concittadini, ma è anche una scelta che,
soprattutto per chi accoglie randagi e trovatelli, l'amministrazione
dovrebbe premiare e sostenere.
Siamo stati
amministrati “da cani”, cioè male, ma per i cani s'è fatto poco
o nulla.
L'assenza di
programmazione ha prodotto disagi per i possessori di cani, residenti
o turisti, che non hanno spazi adeguati per lo sgambamento, né
spiagge dove recarsi, né un numero adeguato di pubblici esercizi che
accolgano questi nostri simpatici amici.
Ha prodotto
anche disagi e scadimento del decoro urbano, escrementi sui
marciapiede, poco simpatici alterchi sugli arenili tra possessori di
animali e genitori dei più piccoli bagnanti.
Non si è
fatto granchè per i canili e le campagne di sterilizzazione, né per
incentivare le adozioni.
Proponiamo:
- Un controllo più serrato sul comportamento dei possessori di animali e primi tra essi i cani e sanzioni economiche effettive che scoraggino le condotte incivili.
- L'impiego delle risorse derivanti dalle sanzioni per la realizzazione dei punti 3) e 4)
- Il miglioramento delle condizioni di vita nei canili comunali o convenzionati ed anzitutto l'incremento degli spazi di vivibilità al loro interno.
- Luoghi all'aperto e tratti di arenile dedicati ai possessori di cani.
Vogliamo che
gli unici a vivere da cani nella nostra città siano proprio i cani
!!
Il grado di
civiltà di una comunità si misura anche da come essa considera e
cura i suoi animali.
Nessun commento:
Posta un commento